19 Marzo 2024
TheRedazione

Cos’è e come funziona Ecosia, il motore di ricerca green

Google è il re dei motori di ricerca presenti sul web, attorno al quale tutto si muove, tutto si crea e (ovviamente) tutto si cerca. Ma esistono decine di portali alternativi a Google e uno di questi si chiama Ecosia: il motore di ricerca green. Oggi rispondiamo ad una domanda: può una ricerca sul web, aiutare a piantare un albero in giro per il mondo? In certi casi sì: vediamo quindi cos’è e come funziona Ecosia.

Ecosia, il motore di ricerca green.

Ecosia è un motore di ricerca green, che nasce ufficialmente nel 2009 in Germania, ad opera di Christian Kroll, con la collaborazione di Yahoo, Bing e il WWF. L’ idea alla base di questo progetto, è quella di destinare una parte considerevole (l’80% circa) degli introiti pubblicitari a progetti di riforestazione ambientale. Ma come funziona Ecosia? Ogni utente fa le proprie ricerche online e una parte della pubblicità che si genera dall’utilizzo di questo motore, viene donata per piantare un albero in una zona deforestata nel mondo.

Alt: non basta però fare una semplice ricerca per piantare un albero, ma questo lo vedremo in seguito. Passati però undici anni dalla fondazione di Ecosia, i numeri sono già importanti: 110 milioni di alberi piantati, una media di 15 milioni di utenti connessi ogni giorno e quasi 13 milioni di euro investiti in piani ambientali. Ogni utente di fatto è un utente-etico: scegliere Ecosia come motore di ricerca significa avere a cuore le sorti del nostro pianeta e si può contribuire senza dover compiere azioni particolarmente impegnative o gravose economicamente. Dunque Ecosia non viene scelto solo per motivi tecnici o di funzionalità propria: a memoria, è una cosa mai successa nella storia dei motori di ricerca. Sembra il caso di dire che “basta un click”.

Ma a questo punto viene da porsi alcune domande: è tutto così semplice? Se così fosse, potremmo immaginare una migrazione di massa da Google verso Ecosia, da parte di quegli utenti con forte sensibilità ambientale? Basta davvero un click per far piantare un albero in Amazzonia? ? Sì, basta davvero un click, ma di un certo tipo…


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Ecosia è l’alternativa a Google?

Ecosia pur essendo un progetto con carattestiche ben definite e diverse rispetto a tutti gli altri suoi concorrenti, non può ancora considerarsi l’alternativa unica o un avversario reale per Google. I numeri pendono totalmente dalla parte del gigante di Mountain View, ma Ecosia può diventare qualcosa di più per Google: un vero e proprio stimolo a far meglio. Ecosia non è un ente benefico ma una società con scopo di lucro che però vuole reinvestire buona parte dei suoi ricavi per restituire all’ambiente qualcosa che gli è stato tolto.

Ovviamente non basta una singola ricerca per fare questo ma serve la ricerca con il click giusto. Cosa significa “click giusto”? E’ semplice: quando un utente clicca su un link sponsorizzato o un annuncio in evidenza, Ecosia riceve denaro dall’azienda che ha messo quell’annuncio o quella sponsorizzazione. Invece che trattenere tutti i soldi ricevuti, Ecosia ne destina una parte alla riforestazione di varie aere disboscate in giro per il mondo.

Alcuni dei luoghi in cui questo è già avvenuto sono: Brasile (Amazzonia), Peru, Marocco, Madagascar, Spagna, Indonesia, Burkina Faso. Quindi non basta fare dieci ricerche al minuto per far piantare dieci alberi in Sud America, ma serve fare click sul risultato di ricerca giusto. A questo punto viene da farsi alcune domande: quanti sono gli utenti Google che hanno una forte sensibilità ambientale e quanti sono quelli tra di loro che conoscono Ecosia? E’ possibile che Ecosia in futuro sottragga una cospicua fetta di utenti a Google? O potrebbe essere che sia Google a prendere spunto dallo spirito di Ecosia e lanciarsi in campagne ambientali legate alle ricerche online? Di sicuro il denaro non manca a Mountain View, staremo a vedere. Adesso vediamo invece cosa poterci aspettare ancora dal nostro motore di ricerca green preferito.


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Perchè scegliere Ecosia?

Pe quale motivo un utente qualsiasi, non attento alle questioni ambientatli, dotrebbe scegliere questo motore di ricerca green? Intanto utilizzare Ecosia è semplice : basta andare su Ecosia.org, e iniziare a fare ricerche come se fossimo su Google. Il software sul quale gira Ecosia è quello di Microsoft Bing, non certo l’ultimo arrivato. Insieme a Yahoo e WWF abbiamo visto essere parte di questa iniziativa proprio Bing, che sicuramente sarà meno efficace di Google, ma che presenta dei vantaggi sul lato privacy. Forse le ricerche non sono così personalizzate e puntuali con Bing rispetto a Google, anche perchè rispetto al re dei motori di ricerca , Ecosia è più attento sul lato privacy.

Google di noi sa tutto, Ecosia no e può essere un lato positivo. In ultimo luogo scegliendo Ecosia, si ha la sensazione di fare qualcosa di concreto ma stando seduti in ufficio oppure comodi sul divano di casa con lo smartphone. Basta fare click ad un link sponsorizzato e una parte di quei soldi ricavati, verranno investiti per una causa nobile come piantare un albero. Fare del bene, senza fare il minimo sforzo.


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Si può chiedere di più, ad un utente medio, che alle 10 del mattino sta cercando il miglior ristorante per andare a cena la sera con il proprio partner?

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Giulio Prosperi

Prolisso.

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