Il tuo bacio sulla fronte
Ci sono state notti in cui ho avuto paura, sai? Mancava il tuo bacio sulla fronte.
Quel bacio che da piccino mi salvava dai mostri cattivi, prima di sentirti spegnere la luce, assicurandomi di avere la testa ben sotto le coperte ed i piedi sotto la trapunta.
Un bacio sulla fronte, la mia. Che se la stropiccio assomiglia alla tua.
Come i baci sulle ginocchia sbucciate, che se ti bacia la mamma passa tutto.
E certe volte sai, mi sono pentito tanto d’essere cresciuto. Perché di quel bacio ne avevo proprio bisogno, mi avrebbe salvato.
Ma te, il mio bacio sulla fronte preferito, mi hai salvato tante volte.
Penso alle sigarette nascoste nello zaino, ricordi?
Sorrido, ti vedo dormire sul divano con la televisione accesa, ad un volume troppo alto, alle cinque del mattino. Mi rivedo togliere i pantaloni, mezzo ubriaco senza fare casino. La paura di svegliarti.
Ritrovo i nostri litigi, urlarti che tanto non capisci.
Accorgermi qualche metro più in là che avevi già capito tutto, come sempre.
Allora, il bacio sulla fronte, se cade il mondo te lo do io, anche se fosse per una volta sola, provo a ricambiarti il favore. Che dici?
Ti abbraccio quando meno te l’aspetti, che forse neppure io me l’aspettavo più di saperlo fare.
Ti chiedo scusa se ti ho fatta arrabbiare, prometto che lo farò di nuovo e meglio.
Vengo a lasciare due calzini sul pavimento, un pantalone buttato sulla poltrona o il letto da rifare.
Stai sorridendo, mamma?
Io si. Penso a tutte quelle volte in cui mi hai raccontato di come ti eri innamorata di papà, e poi aggiungevi sempre: questo non te lo posso dire, sei ancora piccolo.
Ed avevo già venticinque anni, ma ero ancora piccolo per te.
E lo sarò sempre, ai tuoi occhi che sembrano nati per aspettare che io riesca ad inciampare, a farmi male ancora una volta. Pronti a venirmi a regalare un sorriso di conforto.
Un bacio sulla fronte.
Il suo bacio sulla fronte.
Se mai un giorno sarò al posto tuo, e sarò un genitore, avrò questo fantastico insegnamento che tu sola mi hai dato.
Un bacio sulla fronte.
Uno di quelli che ti sposta l’anima, t’aggiusta ogni timore.
Uno di quelli, pieni d’amore.
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