Dietro questo sorriso
Un giorno ti mostrerò cosa tengo nascosto dietro questo sorriso.
Spero tu abbia la forza necessaria per guardare negli occhi ogni mio mostro.
Tengo al sicuro, ogni mio fallimento, tutte le volte che ho affidato un pianto al vento.
Dietro questo sorriso bambino, c’ho messo ogni casino.
Il mio sorriso detta paure nuove al mio cuscino.
Per questo dormo con la testa sotto, per questo se fai la domanda sbagliata scappo via, per questo ogni tanto sta vita non la sento mia.
Ed ho imparato col tempo a riconoscere i sorrisi simili al mio.
Compreso perché ha più amici il barista e non il profeta di Dio.
I miei i mostri, sai, non conosco il timore, hanno imparato a memoria i miei guai.
Simili a delle ombre, anche senza il sole, ti seguono, ovunque vai.
Aspettano il momento giusto, se stai male, sono loro a sorridere di gusto.
Si nutrono di ogni mio sbaglio, delle volte in cui la vita ti fa sentire guasto.
E serve tanto allenamento.
Per quelli come me, ad avere un cuore di burro, il sorriso di cemento.
Un sorriso buono, sempre in tasca.
Passi la tua esistenza ad aspettare qualcuno che ti capisca.
Qualcuno che noti quei mostri, che resista.
Vivi per un battito di ciglia, per un morso alle labbra, aspettando il momento in cui il mondo ti da il permesso di cadere.
E quando cadi, poi.
Ti schianti a terra.
Pezzi di carta, coriandoli che diventano un carnevale di emozioni.
I poeti ci scrivono canzoni, nascono sentimenti forti come fiori.
Che si calpestano e tornano dritti, forti più di prima.
Allora, un giorno ti lascerò guardare dietro questo sorriso.
E ti darò un pezzo di me, quello che mi fa sentire diviso.
Un giorno, te lo darò per intero.
E quel giorno, sai, piangeremo, bagnati di felicità.
Saremo poi, viceversa, io la tua metà.
E ti nasconderò, dietro questo sorriso.
E nessuno mai, potrà farti del male.
Sarai la poesia più bella del mondo.
Quella che non so dimenticare.
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