11 Ottobre 2024 15:00
iginio massari a torino . thegiornale

Lo dovreste sapere ormai, e se non lo sapete male. Appena in città si presenta una nuova apertura faccio il possibile per esserci, e così è stato anche per Iginio Massari arrivato a Torino.

Il buon e vecchio Iginio Massari ha aperto in sordina la sua prima pasticceria nel capoluogo piemontese, che sia stato per fare una sorpresa ai cittadini o perché impaziente visto che tutto era pronto, non lo sappiamo. Fatto sta che nel weekend del 19 ottobre le porte di Galleria Massari si sono aperte.

Ma dove si trova la galleria Iginio Massari a Torino?

Se siete tra i pochi a non essersi messi in fila, di fronte alla vetrine auree della pasticceria più famosa, ve lo dico io dove si trova. Facile facile e centralissima in piazza C.L.N., avete presente quella di Profondo Rosso? Un ambiente art déco appositamente studiato per l’equilibrio estetico dell’architettura che lo circonda. L’aspetto più interessante di questa nuova apertura è quello di creare un nuovo brand che si declinerà nel contesto in cui verrà ospitata e ciascuna pasticceria proporrà un dolce dedicato al luogo.


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Iginio Massari e l’omaggio alla città

E si, il maestro bresciano ha deciso di dedicarci una sua creazione, si chiama Dolce Torino ed è un plumcake al cioccolato Gianduja, “la gloria del Piemonte e non solo” dice il pasticcere più conosciuto d’Italia, decorato da una Mole dorata.

Ma perchè proprio la città sabauda? A detta di Iginio perchè è una metropoli giovane e viva, senza contare la grande storia gastronomica che lo precede.
Che Torino stia diventando capitale del gusto? Secondo me si, come già detto in articoli precedenti, le proposte food stanno spuntando come funghi all’ombra di un pino. Dal pranzo fatto con il pokè , alla merenda in una bakery americana per finire con una cena in un ristorante stellato. Torino è prima per innovazione, non solo tecnologica, bensì alimentare e culturale da centro poliedrico quale è.

iginio massari a torino -  thegiornale

Sa, che si mangia?

Ok ok, vi vedo trepidanti dietro alla schermo adesso vi faccio la mia umile recensione e vi dico cosa è possibile trovare.

Allora, io mi sono recata nella Galleria Massari in un lunedì di shopping e freddo. Se non si fa molta attenzione il negozio potrebbe sfuggire all’occhio meno diligente, però credo che a breve questo posticino speciale brillerà di luce propria.

Sì, di luce si parla dato che l’imponente porta di vetro e oro ti accoglie in un mondo elegante e minimal. Non scapperà di certo, l’attenzione dal bancone multi color che si presenta all’entrata vi accoglieranno arcobaleni di macaron, biscotti ambrati, gelatine luccicanti e le imperiali monoporzioni (vanto a parer mio del locale), messe lì per “la signora bene torinese, il ragazzo che vuole una buona brioche e i vigili che si fermano a prendere un caffè”.

Veniamo al tasto dolente, se così lo vogliamo chiamare, i prezzi.
Bene, secondo me la qualità si paga e qui non lo si fa abbastanza. I costi delle produzioni sono onesti in confronto a quelli dei pomposi e poco degni di nota caffè del centro.

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Conosci tutta la tradizione dolciaria piemontese, ma proprio tutta?


Spero di lasciarvi con l’acquolina in bocca e vi rivolgo l’invito di un tè delle cinque con i fiocchi nella non tanto futura pasticceria must di Torino, d’altronde fa figo andarci no?

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