Ti abbraccerò fortissimo
Ti abbraccerò fortissimo, a quel punto.
Così forte da farti entrare quasi dentro di me.
Perché è così che si risponde quando il cuore smettere di battere. Questo è l’unico modo che abbiamo per proteggerci da tutto.
Perderci dentro ad un abbraccio.
Ti farà male?
Non hai idea di quanto.
Ti sposterà le vene, mischierà le costole, le nostre ossa, scambiate come figurine d’attaccare su di un album che da troppo tempo non sono riuscito a finire.
E proverai a baciarmi, non te lo permetterò.
Ti abbraccerò fortissimo, fino a soffocare quelle maledette paure che ti hanno tenuta lontana persino da te stessa.
Ferma lì, a guardare la festa.
Sarò il ballo che nessuno ti ha invitata a fare. Saremo, insieme, la voglia di viaggiare.
Il letto che non vale la pena rifare.
La canzone che tanto poi sbagliamo le parole.
Il bisogno di tremare, in maniera diversa questa volta, la volta giusta.
Immaginala così, io francobollo, tu busta.
Che dentro di te ci nasconderei ogni segreto.
Ogni sogno irrequieto.
Tutte le volte che non mi sono voltato indietro.
I libri in cui mi sono sentito capito.
Ti darei persino l’ultimo tiro di sigaretta, il mio preferito.
Ti abbraccerò fortissimo.
Sentiremo le ossa rompersi, te lo prometto.
Sentiremo il cuore aggiustarsi, perfetto.
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