Ti amo 3000
Se ti dico che ti amo 3000, te la sentiresti di essere la mia Capitan Marvel?
Che poi magari arrivi tu, piegando i tuoni, sfondando la barriera del suono o il casino di questa città. E mi salvi, come fanno i super eroi.
Capace di darmi la forza di Hulk, verde speranza, la trasformazione di quando si smette di pensare e ci si arrabbia.
Perché Hulk spacca. Ma il tuo sorriso spacca di più.
Se ti va potrei ricambiare il favore, farti da scudo, tu Capitan Marvel, io Capitan America.
Goffo come lui, fuori tempo il mio modo di guardarti, con la voglia di ballare solo con te.
Sarei questo.
Ti amo 3000, ti va?
E se mi dovessi distruggere, non ti preoccupare. Groot mi ha insegnato che si rinasce sempre per amore, più forte di prima, ma sempre per te.
Lo farei così:
Io sono Groot! E tu?
Vuoi essere Mjöllnir? Il martello che solo io posso brandire.
Quello che se mi colpisce mi spacca il cuore.
La mia Vedova Nera, senza pietà, capace poi d’amare, come nessun altro sa fare.
Perché è ciò che voglio, fare l’impossibile e dirti che ti amo 3000.
Che questa è la fine dei giochi. Perché sei tu il mio universo, il mio colpo di scena inaspettato.
Il tuo sorriso, lui è l’unico spoiler che posso sopportare. Il sorriso che voglio vedere quando ci stai tu lì, con la testa storta a guardare.
3000, ti voglio amare così.
Anche se forse non ti piacciono i super eroi e non puoi capire.
Ma vicino a te mi sento come Iron Man, capace anche di volare.
Allora toglimi questa armatura, togliti anche la tua, restiamo nudi. Baciamoci da sotto questa maschera e stringiamoci forte dietro questo scudo. Che forse, come dice la canzone, anche i super eroi sognano di essere normali.
Diciamoci solo, ti amo 3000.
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