28 Marzo 2024
LA BUONA NOTTE di Rab

LA BUONANOTTE di Rab – Restano lividi

Restano lividi 

Restano lividi, sotto pelle, simili ai baci sotto le coperte. Nascosti da tutti, perché nessuno li deve notare. 

Sono i segreti che non ci sentiamo di condividere, quelli che diamo a pochi. Restano sempre, dopo ogni caduta. Amaro in bocca, i grumi della spremuta. 

Lividi, pallidi, sotto il sole. Che se li tocchi fanno ancora male. Vogliamo carezze, ma non qualcuno che ce le venga a dare. 

Non lo trovi paradossale? 

La pelle colorata, evidenziata dal dolore. Solo uno sciocco potrebbe fingere, dire che non si vedono. Quelle macchie così difficili da lavare, le firme di chi ha provato dolore. Un autografo sulla pelle di chi ha scelto di rischiare. 

Restano lividi, belli da baciare. Cicatrici temporanee, istantanee, Polaroid sbiadite. 

Che poi, sarebbe da pazzi pensare che una persona non si possa fare male. È un destino, una capacità che ci appartiene.

Nessuno escluso. 

Sarebbe folle, sadico, vivere in un plexiglas ed incellophanare cuore e sentimenti. 

Come ginocchia e gomiti, concepiti per sbattere, sbucciarsi. 

Restano lividi, prima o dopo che sia. 

Restami dentro e fuori, sulla pelle mia. 

Così 


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