Tanto non cambia nulla
Ci hai mai fatto caso? Ci hai mai pensato per un attimo? Ci impegniamo così tanto per essere migliori e poi, non cambia nulla. Mai.
Passiamo giornate nei nostri silenzi, con le gambe incrociate, persi a sposare il freddo di un muro. Notti intere ad aspettare che arrivi un sogno a buttarci giù dal letto, e poi? Ci ritroviamo a rincorre incubi sotto forma di smog alla fermata del bus.
Gettati tra l’asfalto, come un volantino dato ad un angolo, sgualciti e poi scartati. Neanche una lettura appena.
E non so te, ma io sono stanco di vedere che tanto non cambia nulla. Stare lì a parlare d’amore, a correggere errori come se il cuore fosse un compito da fare a scuola. Stanco di buttarmi via, in questo modo così futile.
Ci illudiamo d’aver trovato chi sarà capace di capirci senza renderci conto che poi, finiremo per sentirci ancora più incompresi.
Allora cerchiamo di combattere lo stesso, solo ogni tanto, quando ancora sentiamo il bisogno di mostrare gelosia. Ci prodighiamo romantici e stronzi. Ci dipingiamo mazzo di fiori, c’incazziamo, andiamo fuori, come fiori sui balconi.
Ma non serve a nulla, tutto resta pallido uguale.
Perché la gente pretende il meglio ma poi non è disposta a contraccambiare. Vuole la Luna e la stessa gravità terrestre. Immagina, Venezia senza Mestre.
Tipo così.
Con l’acqua alle ginocchia ogni volta che viene a piovere. Con il cuore che sbatte contro il muro se l’ossigeno viene a mancare. Con un fanculo sempre pronto, ogni volta che c’è qualcosa che non ci piace subire.
Allora sono stanco, stremato da questo dover tornare sempre indietro a prendere la rincorsa per vedere che alla fine non c’era nessun salto da fare. Nessun cielo da volare.
Che tanto non cambia nulla, manco io.
Ci avevi fatto caso?
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