Tutti ridono
Ho notato un aspetto molto interessante che si verifica ogni qualvolta venga una battuta. Tutti ridono, in pochi capiscono.
Sembra ci sia una forma sociale molto intrinseca dietro questo aspetto, come se le persone che ascoltano una battuta si ritrovino poi obbligate a ridere.
Se non ridi sei stronzo, se non lo fai è perché non hai capito la battuta ed allora sei stupido. Se non ridi non sei capace a stare in mezzo agli altri, sei asociale.
Sociologicamente parlando, l’ambiente in cui veniamo posti ci condiziona in maniera terribilmente forte. Il contesto sociale è definito deviante.
Ne consegue che siamo tutti quanti dei deviati del cazzo, concordi?
Allora ci sono i fenomeni, quelli che non ridono alle battute, quelli che l’hanno capita ma “non faceva ridere”, coloro che sono superiori a certe cose, non meritiamo il loro sorriso. Le pecore nere.
Così ho natato un secondo aspetto molto simpatico, tutti amano. Strano vero?
Tutti sono super fidanzati, fanno parte di una coppia, si dicono amore… ma soprattutto, il loro amore è il migliore di tutti, il più bello. Come le loro battute, che devono far ridere tutti.
Eppure viviamo in un’epoca strana, perché l’amore è fondamentale, ci tiene in vita. E le risate sono ugualmente importanti, il sorriso da vita.
Il movimento a cui attualmente siamo soggetti però ci impone l’odio. L’amore è solo per gli sfigati. Quando non riusciamo a fare una cosa, cerchiamo di convincere gli altri che non sia bella, che non vada fatta.
Così la gente ha smesso d’amare o si trova costretta a farlo. Così la gente non ride più, oppure ridere senza saperne il motivo.
Un po’ come faccio io con te, che ti amo anche se non mi fai ridere, anche se non capisco il perché.
Tutti ridono, ed io amo ridere dell’amore che ho per te.
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