Ecco l’appuntamento fisso con Nutshell Travel e il racconto delle due anime a caccia di storie, Anna e Matteo. Li avevamo lasciati a fine gennaio, appena arrivati in Thailandia, paese che ritrovano dopo anni ma che non ha mai abbandonato il loro cuore, occupandone un posto importante.
Le nostre anime a caccia di storie si tuffano nella natura che contraddistingue Pai.
Dopo una pausa di relax, il viaggio riprende; c’è ancora troppo da scoprire per i nostri amici dall’anima inquieta. Si continua il percorso on the road, come nel loro stile, tra pullman “sgangherati” e nuovi visi da incontrare e scrutare a fondo. Dopo chilometri immersi nella natura attraversando stradine che si snodano tra le rocce, qualcosa spinge le due anime a caccia di storie a fermarsi a Pattaya, una delle più esclusive mete della Thailandia.
Questa città sorge sulla costa orientale del Golfo di Thailandia ed è nota soprattutto per le sue incantevoli spiagge nella zona di Pattaya Beach. Immaginiamo lo scenario che si apre agli occhi dei turisti: una lingua di sabbia di 4 chilometri, delimitata dalla vegetazione marittima e protetta da una schiera di edifici.
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Pattaya, infatti, da tranquillo villaggio di pescatori, è oggi un susseguirsi di hotel, imponenti palazzi, centri commerciali, e locali aperti 24 ore su 24 perfetti per divertirsi.
Anna e Matteo, oltre alle caratteristiche sopraelencate proprie della città, vengono subito rapiti dallo sport tipico del posto: il Muay Thai. Diversamente dall’immaginario collettivo che abbiamo in occidente, questa disciplina è una sorte di “danza scaramantica”, un cammino spirituale di tecnica e precisione.
La storia di quest’antica arte marziale va di pari passo con la storia della nazione e di conseguenza, nel corso degli anni, ha subito un cammino evolutivo, fino a raggiungere la forma odierna.
Le nostre ormai affezionate anime a caccia di storie, incantate dalla gestualità, dalle mosse di questo sport da combattimento, riescono ad immortalare in qualche scatto alcuni movimenti identificativi.
Anna, Matteo e i bimbi sperduti di Pattaya.
Un secondo importante motivo che spinge la nostra coppia di avventurieri a fermarsi qui, però, nasce anche dalla collaborazione con Take Care Kids Onlus.
Questa partnership permette infatti ad Anna e Matteo di dare il proprio contributo e di avvicinarsi ai “bimbi sperduti”, come loro stessi si definiscono, del posto. Tutti questi bambini alle spalle hanno storie difficili da immaginare, storie che segnano nel profondo i due fotografi che vi entrano in contatto durante il viaggio.
Certo la vita non può cambiare in uno schiocco di dita, ma grazie a questi momenti i ragazzi sentire alleggerite le loro ancora brevi ma pesanti vite. Tra giochi e risate, Anna e Matteo si improvvisano “truccabimbi”, trasformando i loro piccoli amici in fantasmi per celebrare il Songkran, il capodanno thailandese.
3 aprile: compleanno importante per le due anime a caccia di storie.
In questa data infatti il loro viaggio, la loro fantastica avventura, compie sette mesi. Sette mesi durante i quali due persone comuni, almeno apparentemente, decidono di lasciare tutto e inseguire il loro sogno. Più di 200 giorni in cui Anna e Matteo si rendono conto che quella monotonia, quella classica quotidianità ‘casa-lavoro’, li sta corrodendo.
Sentono che non basta vivere una vita da impiegato, barista, avvocato o medico, ma che è arrivato il momento di restituirsi al Mondo per scoprirlo realmente.
Immedesimarsi nelle loro avventure e descrivere al meglio quello che hanno vissuto a Pattaya è meraviglioso, ma nonostante tutto, capire in maniera ancora più approfondita ciò che ogni giorno provano è possibile attraverso le loro parole.
Fine aprile: arriva il momento dei saluti.
Le nostre anime a caccia di storie devono ripartire. Dalla Thailandia approdano in Malesia; precisamente nello stato di Penang, la cui capitale è la multietnica George Town. Con più di 700 abitanti questa città è annoverata tra i più grandi centri turistici della Malesia.
Come prima cosa i due fotografi rimangono colpiti dall’arte che pervade il posto. Ovunque ci si giri si è circondati da coloratissimi murales che spezzano la grigia routine cittadina. Una piccola città che è però un vero gioiello; piena di storia, street food e vibrazioni positive.
Dopo una toccata e fuga per le allegre vie di George Town, Anna e Matteo si dirigono verso il Parco Nazionale di Penang. Si tratta di un paradiso immerso nel verde, un’oasi naturale a nord-ovest dell’Isola. Qui i nostri viaggiatori si possono finalmente rilassare, progettano le prossime tappe del loro meraviglioso itinerario.
Siamo felici di accompagnare le nostre anime a caccia di storie. Come sostieni sempre tu Anna, gli incontri non sono mai casuali e questo direi che non lo è stato.
In bocca al lupo ragazzi e come sempre “Be positive, be Nutshell“.
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