Anche i gay si sposano
“Ora anche i gay si sposano, capito cosa capita a dare la parità dei sessi?”
Ho avuto la fortuna di sentire questo commento ieri, bevendo un caffè in un bar. L’osservazione fatta da questo anziano signore mi pare giusta. Ed in effetti a pensarci, siete pazzi?
Cosa avete combinato? Non è che abbiam voluto dare sta parità dei sessi ed ora ci è scappata di mano la situazione?
Insomma ragazzi, l’amore mica è un sentimento dettato dal cuore, i gay prima non c’erano. Non esistevano. Con sta parità dei sessi, sta cosa che anche le donne hanno dei diritti, è andato tutto a farsi fottere. Anche la mascolinità.
Dobbiamo dare un giro di chiave, mi pare ovvio. Questo vecchietto ha ragione.
Non è che l’Italia può diventare uno schifo.
Togliamo la parità dei sessi, o meglio, lasciamola, ma bullizziamo quelli che hanno tendenze sessuali diverse dalle nostre.
Facciamo eventi per tutelare i diritti delle donne, ma solo per calpestarle poi. Perché in fondo ci piace sentire al telegiornale dell’ennesimo marito lasciato dalla moglie che torna a casa per ammazzare la sua famiglia.
Non sarebbe Italia, no?
Dovremmo tutelare il saluto romano e non condannare chi ancora oggi lo esercita. Tanto non sono morte migliaia di persone per opporsi a quella dittatura, anzi, potremmo metterlo obbligatorio.
Questo mondo di pazzi, dove anche i gay si sposano, chi non conosce il corretto utilizzo del congiuntivo riesce a vincere le elezioni ed un razzista calpesta diritti che l’umanità ha difeso con le unghie.
Sono dettagli, alla fine. Satira leggera che messa tutta insieme diviene pesante.
Per spiegarla a quel signore anziano dentro quel bar, alla fine, sarebbe bastato dirgli che è bello fare i froci con il culo degli altri. Mentre lui gioca a briscola, e noi gli paghiamo la pensione.
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