Il Bar Stampa
Sono qui a scriverti, a cercarti tra mille volti che non conosco. Qui, con il mio Mac, guardato di tanto in tanto da una sconosciuta. Scrivo per te, lo faccio perché ci aiuta. E ti aspetto, dove? Già lo sai. Scrivo sempre di te, se posso, sempre qui, se riesco. Al Bar Stampa.
Qui dove ho inventato personaggi per i miei libri, dove ho sognato storie e dove non ho mai avuto un tuo bacio. Nel nostro libro, sai, non riesco a descriverti bella come sei realmente. C’è un posto accanto al mio tavolino. Fa rumore, tanto casino.
Aspettavo qualcuno che si sedesse qui accanto a me e che mi chiedesse d’essermi amica.
Cerco qualcuno che arrivi a sconvolgere la mia vita. Un anello da mettere tra le mie dita.
Ti aspetto al Bar Stampa, dove ti ho immaginata tante volte a leggere accanto a me una mia poesia. Perché mi sono perso in questo posto come ho fatto nei tuoi occhi. Tu, che sei caffè, un sogno ristretto, riservato a me. Tu che sei vino bianco, ed io che di berti non sarò mai stanco. Il mio posto sicuro, tu la mia luce quando il cielo diviene scuro.
Così ti dedico anche questo posto, qui dove ho conosciuto i miei sogni, dove spero di conoscere anche te. Dedico a te questo mio inchiostro, ogni paura e tutto il coraggio.
Perché finché non trovi chi ti fa sentire al sicuro stai in letto di spine.
Perché sei la mia tazzina di caffè, ed io sono una sigaretta. Un sogno che si aspetta. Una storia mai letta. Una combinazione perfetta.