“Farà piacere un bel mazzo di rose…” cantava il Sig. Paolo Conte all’inizio di Bartali, brano del 1978 scritto in onore di uno dei più grandi ciclisti italiani, e chissà invece quanto piacere farà a lui ricevere, nell’anno del suo ottantesimo compleanno, la Laurea Honoris Causa in Musicologia.
L’avvocato Paolo Conte
“Ci sono due Italie. Una è quella che quando si dice ‘l’avvocato’ pensa a Gianni Agnelli. L’altra è quella che pensa a Paolo Conte. Io sto con la seconda.”
Sembrerebbe aver detto Francesco Guccini a proposito del collega. Sì, perché Paolo Conte, nato ad Asti nel 1937, è un avvocato a tutti gli effetti ed ha praticato la professione per ben quarant’anni dopo essersi laureato in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Parma.
Nel frattempo però è diventato anche una delle figure artistiche più rilevati della scena musicale italiana. Autore e compositore di brani come Genova per noi, Via con me, Fuga all’inglese, Sotto le stelle del jazz, Messico e nuvole, Azzurro, in cui è riuscito a miscelare la sua (precoce) passione per il jazz ed un cantautorato, spesso armonizzato attraverso l’inserimento di parole inglesi e dei suoi celeberrimi ta ta ra ta – za za ra za, dando vita all’originale groove contiano.
E Allora, Lunedì 9 Ottobre alle ore 17 presso il Teatro Ponchielli di Pavia, qualcuno lo vedrà “con quella faccia un po’ così” salire sul palco, non a suonare, ma a ricevere la sua terza Laurea Honoris Causa.
Per Conte, infatti, non si tratta della prima Laurea ad honorem. Nel 2003 l’Università di Macerata gli ha consegnato quella in Lettere moderne “Per aver tradotto in un linguaggio del tutto originale, ricco di significative trame testuali e poetiche, tipi, luoghi, situazioni, storie atmosfere di aspetti dell’immaginario del nostro tempo”. E nel 2007 – conferitagli dall’Accademia Delle Belle Arti di Catanzaro – quella in Pittura, soprattutto in merito all’album multimediale Razmataz interamente disegnato e realizzato dal cantautore.
Perché Paolo Conte si merita la sua terza laurea?
Per l’Università di Pavia le ragioni in merito al riconoscimento conferito a Conte sono le seguenti:
“Paolo Conte è una delle personalità più importanti nel panorama della canzone d’autore italiana e internazionale del nostro tempo. Pianista-compositore-cantante di prevalente formazione jazz, polistrumentista, nonché pittore e artista multimediale, sin dagli anni Cinquanta ha affiancato alla professione di avvocato un’intensa attività musicale, esecutiva e creativa. (…) Conte non ha mai smesso di sperimentare nuove soluzioni formali ed espressive contribuendo forse più di ogni altro autore a elevare la qualità poetico-musicale della canzone italiana. Lo specifico linguaggio poetico-musicale di Conte, in continua evoluzione, nasce dall’assorbimento e dalla personalissima rielaborazione di un’ampia varietà di repertori, stilemi, esperienze culturali: dal jazz statunitense alla musica popolare latino-americana, dalla chanson francese alla canzone italiana e napoletana, con ampi riferimenti anche alla musica classico-colta (Debussy e Ravel, il Lied romantico, l’opera italiana), alla letteratura d’oltralpe e nostrana (da Proust a Gozzano e Montale), al cinema, alle arti figurative, al fumetto. (…) L’attuale proposta di conferimento di laurea magistrale honoris causa in Musicologia intende riconoscere, anche in ambito accademico, l’importanza primaria dell’aspetto musicale sia nel processo creativo contiano, sia nella formazione ed evoluzione stessa del suo complessivo canzoniere. (…).”