11 Ottobre 2024 8:24
la celiachia - thegiornaale.it

Oggi l’alimentazione priva di glutine è una tendenza alimentare in forte aumento. Sei milioni di italiani sprecano 105 milioni di euro in cibo senza glutine, nonostante non vi sia stata diagnosticata la celiachia.

La celiachia: il gluten free per celiaci, intolleranti e “modaioli”.

Negli ultimi anni il mercato dei prodotti senza glutine è cresciuto notevolmente, lo si può notare nella GDO, scaffali se non addirittura corsie intere sono colme di prodotti s.g. di vario genere; non era possibile fino a qualche anno fa, quando i celiaci erano obbligati a far la spesa nelle farmacie, con scarsa scelta di prodotti. Gli ultimi dati Nielsen dimostrano che in Italia, il mercato gluten free vale 320 milioni, ma di questi solo 215 milioni vengono spesi da pazienti con diagnosi di celiachia. Tale aumento ci fa capire che i celiaci diagnosticati non sono aumentati, ma crescono le persone che ritengono “sano” seguire una alimentazione priva di glutine. Ma sarà vero o è solo moda?

la celiachia

 

Cerchiamo di capire insieme cosa voglia dire essere celiaci. 

La celiachia, è una malattia immunitaria che danneggia progressivamente l’intestino, i villi intestinali si appiattiscono impedendo così un corretto assorbimento degli alimenti contenenti glutine. I sintomi possono variare da persona a persona, tendenzialmente va dal vomito e dissenteria, gonfiore e dolore addominale, perdita di peso per gli adulti e problemi nella crescita dei bambini, dermatite erpetiforme, con una serie di patologie correlate, come può essere il diabete o problemi di tiroide. Una dieta senza glutine è essenziale per i pazienti celiaci ed è l’unica fonte di salvezza. In Italia si stimano circa 600.000 casi, pari all’1% della popolazione, ma i diagnosticati ad oggi sono appena 190.000.

Essere celiaco non è facile. All’inizio quando il medico specialista, visionando i risultati degli esami del sangue, il primo mezzo per diagnosticare la patologia, ti dice: “signorina/o – signora/e (la celiachia non ha età) lei è risultata positiva, sia dagli esami del sangue che dalla successiva gastroscopia con biopsia, da oggi dovrà eliminare completamente il glutine dalla sua alimentazione.  Una volta fuori dallo studio ci si senti spaesati e in ansia, completamente in balia a quella sensazione di smarrimento e perché no, anche di sfortuna. Perché a volte quella celiachia è la goccia che ha fatto “traboccare il vaso”,  in un corpo già soggetto ad altre allergie o intolleranze.

A proposito di intolleranza, conosciuta come “gluten sensivity”. L’intolleranza al glutine, invece, si manifesta con dolori addominali, colon irritabile, affaticamento, mal di testa, ma non comporta gravi lesioni intestinali, come causa la celiachia ma non è comunque da sottovalutare. Sebbene sia meno grave a livello di sintomatologia e conseguenze sul corpo umano, nel nostro paese l’intolleranza al glutine colpisce 3 milioni di persone e  il numero di intolleranti sembra crescere costantemente. Sono aumentate le farine a basso contenuto di glutine, farine che hanno la giusta quantità di glutine che permettono la panificazione ma allo stesso tempo idonee per coloro che non riescono ad assimilare in maniera corretta il glutine.

 

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La celiachia: una linea sottile separa l’intolleranza dalla “moda”gluten free.

Negli ultimi anni si è creato un boom nella vendita dei prodotti senza glutine, molte star Holliwoodiane hanno intrapreso questa scelta alimentare, da lì molti dei loro follower hanno dato il via ad una alimentazione gluten free, nonostante non siano ne celiaci ne intolleranti, una alimentazione che si ritiene più “sana” così guadagnandoci in salute e in forma fisica.  Ma gli studi degli esperti hanno dimostrato che non è così, anzi, seguire una alimentazione completamente priva di glutine, a parte essere onerosa, dato i costi dei prodotti, non crea benefici al corpo, anzi potrebbe in qualche modo peggiorare la propria dieta, questo perché andrebbero a mancare una serie di proteine e vitamine che sono indispensabili per il nostro organismo e quindi integrarle con altri alimenti.

Ma questo è solo un motivo, principalmente i prodotti da forno senza glutine per una corretta consistenza si deve ricorrere a presidi tecnologici, come il ricorso ad additivi, a grassi, a volte a zucchero, creando così a volte il problema dell’aumento dell’indice glicemico.

La dimostrazione che non esistono benefici in una dieta senza glutine per i non diagnosticati, viene confermata anche dal presidente Aic Giuseppe Di Fabio che in un intervista durante la Settimana della celiachia comunica che “Nessuna ricerca ha finora dimostrato qualsivoglia effetto benefico per i non celiaci nell’alimentarsi senza glutine, anzi. Gli studi scientifici stanno ampiamente dimostrando che in chi non è celiaco l’esclusione del glutine è inutile”.

La dieta mediterranea è alla base di una corretta alimentazione, insieme a frutta secca, legumi, verdura, frutta si ha anche la presenza di pane e pasta; i carboidrati sono indispensabili nella nostra alimentazione per aver uno stile di vita sano, eliminarli è l’unica soluzione per intolleranze o allergie! Come in tutte le cose bisogna trovare il giusto equilibrio, per mantenere nella giusta direzione la nostra piramide alimentare.

Essere celiaci non vuol dire essere malati, l’intolleranza non ti distrugge, quello che fa male è la poca informazione sull’argomento, l’unica cosa che possiamo fare è tutti insieme è informarci, siate curiosi, perché la dieta gluten free non è moda ma l’unica soluzione per coloro che il glutine non è più un loro “alleato alimentare”.

 

Prossima pubblicazione un appetitosa ricetta Gluten Free!

 

Se vi è piaciuto questo articolo potrete trovare informazioni inerenti anche sul sito ufficiale dedicato a chi è stata diagnosticata la celiachia.

 

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