L’aereo che non deve cadere
“Odio tutti quelli che indossano quella maglia di merda e che sono la vergogna del calcio. Mi fanno schifo e spero che venga giù il loro aereo”
Così ha concluso il suo discorso il tifoso che è intervenuto durante la trasmissione Made in Bo tenutasi domenica scorsa, e che ha immediatamente chiuso i battenti.
Che il tifo italiano non sia dei più sani è cosa nota, gli episodi di razzismo combinati ai motorini che volano dalle gradinate dello stadio e le innumerevoli partite sospese a causa degli ultrà ne sono la prova, ma forse abbiamo un po’ superato di gran lunga il limite.
La morte non si augura a nessuno, specie se le motivazioni sono così becere, perché ci può stare l’essere incazzati per una sconfitta, ma il cuore di molti torinesi ha pianto i propri eroi caduti a Superga e quella ferita è ancora aperta e viva, nei tifosi granata e in tutti gli sportivi.
L’aereo non deve cadere, assolutamente, perché ci manca solo che la sorte dia ascolto a chi ha dimostrato pochezza e si ostina a voler rovinare uno sport che unisce tanti colori e tante voci insieme.
Lui, che ha detto “Spero che l’aereo che li porterà a giocare la finale di Champions League precipiti”, dovrebbe sapere che noi speriamo che gli precipiti in testa qualcosa che l’aiuti ad essere migliore, migliore delle sue parole.
Poi, che a Cardiff vada come vada, ma noi saremo tutti uniti perché alla fine la Juventus rappresenterà una nazione intera, l’Italia e gli italiani.